LA MAGIA DELLA LAVORAZIONE DELLA LANA

Naturally CoolMETODI ANTICHI E TECNOLOGIA SI FONDONO IN QUALCOSA DI MAGICO

Un capo Øldberg ha di per sé qualcosa di “magico”, perché magica è la materia prima (lana merino) e magica è anche la lavorazione che questa affronta prima di potersi vantare di essere stata utilizzata per la realizzazione di un oggetto unico al mondo per qualità e per scelta ecologica.

Passa infatti attraverso questi processi:

Tosatura:
Maggio è il mese ideale per la tosatura delle pecore, perché il freddo invernale è terminato e gli animali vengono liberati dal loro manto affinchè possano trascorrere l’estate freschi, senza aggravare ulteriormente il caldo tipico del periodo. Dall’animale lavato otteniamo una purissima lana saltata.

Cernita:
non tutta la lana che l’animale ha prodotto ha il giusto grado di qualità per poter diventare un capo Øldberg. Servono occhi esperti per separare la lana delle spalle e dei fianchi, splendidamente fine e lunga, ed elimininare quella della testa, delle zampe e del ventre dell’animale, le cui caratteristiche non sono in linea con la qualità dei nostri prodotti.

asciugatura lanaLavaggio:
la lana subisce ora un processo dal sapore antico: viene immersa in grandi tinozze con sostanze detergenti che servono ad eliminare un grasso animale denominato “lanolina”, utile a proteggere l’animale dalle intemperie e dal freddo, ma controproducente per produrre filati di altissima qualità.

Asciugatura:
anche l’asciugatura è un processo dal sapore antico e viene fatta molto semplicemente con aria calda, nel rispetto della ecosostenibilità e dell’ambiente.

Cardatura:
le fibre della lana lavata, ora, hanno bisogno di venire districate ed essere ulteriormente rifinite per facilitare il processo di filatura. Øldberg ha scelto di svolgere questo compito proprio come lo si faceva una volta, manualmente, con l’uso di strumenti chiamati “carde”, ossia delle spazzole con dentinatura finissima, che, utilizzate da mani esperte, producono dei meravigliosi fiocchi di lana purissimi, puliti e soffici.

Pettinatura:
dopo una serie di processi manuali ed antichi, ai arriva alla pettinatura. Per questo processo, la moderna tecnologia ci viene in aiuto e, grazie a macchinari specifici forniti di speciali “pettini”, le lunghe fibre tessili della lana, vengono lisciate, ordinate e messe in parallelo fra loro.

Filatura:
la lana è ora pronta per essere magicamente trasformata in materia prima. Se deve essere “filata”, la lana passa per il fuso oppure attraverso il filatoio e il filo ottenuto potrà diventare un caldo, naturale e morbido capo Øldberg, attraverso l’abile lavoro ai ferri, all’uncinetto o al telaio, svolto da sapienti artigiani. Se invece la materia prima che si vuole realizzare è il feltro, occorrono un ulteriore sforzo e processo produttivo attraverso il quale: bagniamo la lana cardata con acqua calda e sapone e dopo un lungo processo di manipolazione, le fibre si compattano creando una stoffa resistente e impermeabile che potrà essere modellata nelle forme più disparate.

Questo mix tra antico e moderno, e soprattutto la volontà di una filiera produttiva rispettosa della natura e della eco-sostenibilità, sono l’etica che guida Øldberg da sempre nella selezione delle proprie materie prime e alla quale non rinunceremo mai.

Per saperne di più, vi rimandiamo a leggere anche l’articolo : I prodotti Øldberg